Come scegliere il miglior climatizzatore per la propria casa?
Ciò che leggerete in questo blog non vuole essere un trattato scientifico, ma una serie di consigli utili dati dalla nostra esperienza e competenza nel settore. Partiamo da concetti che spesso vengono dati per scontati. A livello discorsivo possiamo affermare che un immobile, come un’abitazione o un luogo di lavoro, è composto da molteplici componenti che sono diversi (struttura edile, impianti tecnologici, impianti meccanici), ma interagiscono tra di loro per dare come risultato la nostra percezione di ambiente interno. Azzardando si può dire che, come il corpo umano, anche un immobile va considerato come un sistema complesso, e gli impianti sono la parte vitale e dinamica di questo sistema.
COS’È UN AMBIENTE INTERNO?
È la vostra casa, il vostro luogo di lavoro, un involucro con delle caratteristiche che lo isolano più o meno efficacemente rispetto all’esterno: quindi parliamo di pareti, soffitti, pavimenti, infissi. L’ambiente interno è l’involucro custode dell’energia di cui avete bisogno per raggiungere e mantenere il vostro benessere. Di conseguenza, migliore è l’isolamento, minore sarà l’energia necessaria per climatizzare l’ambiente interno, ed inferiore sarà il costo da sostenere.
TEMPERATURA INTERNA DELLA CASA E BENESSERE DOMESTICO: QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE L’AMBIENTE INTERNO?
- DISPERDERE MENO ENERGIA POSSIBILE, QUINDI BEN ISOLATO;
- AVERE UN’ADEGUATA TEMPERATURA INTERNA DELLA CASA (durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna unità immobiliare, non deve superare i 18° C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; i 20°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici; durante il funzionamento dell’impianto di climatizzazione estiva, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti raffrescati di ciascuna unità immobiliare, non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tuti gli edifici);
- AVERE UN LIVELLO DI UMIDITÀ’ DELL’ARIA ADEGUATO, CON SISTEMI CHE PERMETTANO UNA GESTIONE DELL’UMIDITÀ’;
- AVERE UNA BUONA QUALITÀ’ DELL’ARIA: GRAZIE A SISTEMI DI VENTILAZIONE MECCANIZZATA E CONTROLLATA A RECUPERO DI CALORE E ALTRI, È POSSIBILE MIGLIORARE IN MODO SENSIBILE LA QUALITÀ DELL’ARIA, PROTEGGENDOVI DA SPORE, FUNGHI, POLVERI ED ALTRI INQUINANTI;
- ESSERE SICURO, PERCIO’ DEVE ESSERE PROGETTATO, COSTRUITO E MANUTENUTO DA PERSONALE QUALIFICATO E CERTIFICATO, SOPRATUTTO PER QUANTO RIGUARDA GLI IMPIANTI TECNOLOGICI E MECCANICI;
- ESSERE IL PIU’ SILENZIOSO POSSIBILE: DEVE ESSERE PROGETTATO E COSTRUITO RIDUCENDO AL MASSIMO L’IMPATTO ACUSTICO PROVENIENTE DALL’ESTERNO E DALL’INTERNO DELL’IMMOBILE.

DI QUANTA ENERGIA ABBIAMO BISOGNO PER MANTENERE UNA TEMPERATURA IDEALE IN CASA?
- La risposta è: dipende. Dipende da quanta energia disperde verso l’esterno, ed è essenzialmente un valore costante nel tempo. Dipende sostanzialmente dalla differenza di temperatura interna, quella desiderata e quella esterna, e va quindi considerata sulle 24 ore e non solo per il periodo di permanenza nell’ambiente stesso (un professionista può calcolarlo e redigere una relazione a norma di legge).
- Consigliamo di mantenere una temperatura ambiente sostanzialmente stabile, senza grandi differenze d’impostazione tra periodi dove viene impostata una temperatura di comfort e i periodi dove viene impostata una temperatura ridotta. La differenza non dovrebbe essere superiore ai 3°c.
- Altro consiglio utile è quello di impostare la temperatura di mandata dell’impianto, quando possibile, a quanto basta per sopperire alle dispersioni termiche dell’involucro. È molto utile avvalersi di sistemi dove poter impostare il funzionamento in curva climatica e quindi, grazie al rilevamento della temperatura esterna, far variare in automatico la temperatura del circuito al variare della temperatura esterna, ottimizzando il comfort e il risparmio energetico. Questo è possibile solo per alcune tipologie d’impianto e va valutata l’efficacia e la fattibilità a seconda del caso.
QUALI SONO I SISTEMI DI CLIMATIZZAZIONE DELL’AMBIENTE?
Per cominciare diamo alcune definizioni, anche se non accademiche, ma per comprendere meglio l’argomento. Ci sono alcune parti principali in cui i sistemi di climatizzazione sono solitamente suddivisi: la generazione, la distribuzione, la diffusione e la gestione. Vediamoli nel dettaglio.
- LA GENERAZIONE: è dove viene generato il calore, e per fare questo si adottano sistemi a combustione (di solidi, liquidi o gas), in pompa di calore, elettrici ed altri. La scelta del generatore è forse la scelta più importante e dipende da molti fattori (normativi, di fattibilità’, costo dell’energia primaria, efficienza, incentivi fiscali, scelte personali, ecc.). Questa scelta va ponderata, magari con l’aiuto di professionisti qualificati per trovare la soluzione ottimale.
- LA DISTRIBUZIONE: questa parte è sovente vincolata dal tipo di generatore scelto, e si possono distinguere facendo riferimento al tipo di fluido usato, e quindi l’acqua (impianti idronici), l’aria (impianti aeraulici) o il gas refrigerante (ad espansione diretta). Queste tipologie hanno al loro interno molteplici applicazioni che possono anche essere usate contemporaneamente per lo stesso ambiente.
- LA DIFFUSIONE: anch’essa è vincolata dalle scelte fatte per il generatore e per la distribuzione. Dunque, per un impianto a distribuzione idronica si potranno scegliere sistemi per la diffusione tipo radiatori, pavimenti/soffitti/pareti radianti, ventilconvettori; per un sistema di diffusione aeraulico si potranno scegliere i diffusori terminali a parete/soffito/pavimento; per i sistemi ad espansione diretta i diversi macchinari interni a soffitto/parete/pavimento ecc.
- LA GESTIONE: è il cervello del sistema. Il consiglio è di scegliere l’intera filiera del sistema di climatizzazione di un unico marchio o comunque dichiaratamente compatibili fra di loro: una buona comunicazione limita gli errori e le incomprensioni. Anche per i sistemi di gestione l’elenco sarebbe troppo lungo, così come i motivi della loro scelta, ci prefiggiamo di ritornarci in un prossimo approfondimento.
CLIMATIZZAZIONE CASA: COSA DEVO FARE, QUINDI, PER SCEGLIERE IL MIGLIOR SISTEMA?
Come in ogni percorso, scegliere il sistema di climatizzazione casa più adatto alle proprie esigenze porta a doversi informare personalmente e inoltrarsi in un ambito tecnico/commerciale che può generare confusione. Il nostro consiglio è di informarsi il più possibile, consultare dei professionisti qualificati, contattare persone che hanno già fatto scelte simili alle vostre, e valutare tutti gli aspetti in gioco, soprattutto i costi di gestione nel tempo che incideranno nel vostro avvenire.