Desiderate sapere qualcosa in più sulle detrazioni fiscali per l’installazione della caldaia o di un sistema di climatizzazione, ma non volete perdervi in articoli di legge che si collegano a commi di altra legge, o che magari riportano parametri con riferimento a norme tecniche e disquisizioni sulle varie interpretazioni? Con questo articolo noi di Idrotermica Pinasco ci proponiamo di rendere più comprensibile il pianeta burocratico dei vari Decreti e Leggi dello Stato che regolano le tanto ambite agevolazioni, incentivi e detrazioni fiscali.

IVA AGEVOLATA 10%

Nel nostro percorso iniziamo dall’IVA agevolata, e dato che l’argomento è molto ampio, ci dedichiamo in particolare a quella al 10% in riferimento agli interventi di manutenzione straordinaria, che sono i più comuni tra gli interventi.

Come nostra abitudine, non facciamo riferimenti specifici a Leggi e Decreti, ma proponiamo una lettura informale e discorsiva. 

Tanto per non dare nulla per scontato, distinguiamo l’installazione dal bene significativo: quest’ultimo è il bene fornito dall’installatore di valore importante (ad esempio: il sistema di climatizzazione, la caldaia, lo scaldabagno, ecc.); l’installazione comprende invece la mano d’opera e le forniture impiantistiche (ad esempio: raccorderia valvolame, ecc.).

A questo punto il calcolo da fare è questo: l’IVA al 10% va calcolata sul valore dell’installazione e sul pari valore di quest’ultima sottraendola dal valore del bene significativo. Alla somma rimanente va calcolata l’IVA al tasso del 22%.

Facciamo un esempio: Bene significativo (valore €. 1.000,00), Installazione (valore €. 300,00).

Installazione tasso agevolato              €. 300,00 x 10% = €.   30,00.

Bene significativo tasso agevolato      €. 300,00 x 10%= €.   30,00.

Bene significativo senza agevolazioni  €. 700,00 x 22%= €. 154,00.

Totale imponibile   €. 1.300,00

Totale I.V.A.            €.   214,00

Per beneficiare dell’IVA agevolata al 10% il committente deve compilare un modello di richiesta che deve essere consegnato all’installatore.

CONTO TERMICO 2.0

Ora passiamo all’incentivo meno famoso: il Conto termico 2.0. Si chiama incentivo perché consiste in un reale bonifico sul conto corrente bancario del beneficiario da parte dell’ente competente (GSE), che per importi inferiori a €. 5.000,00 viene erogato a circa 90 giorni dalla fine dei lavori, se invece l’importo supera i €. 5.000,00 viene erogato in tre rate annuali.

L’importo è calcolato sul sistema installato (che per l’utente privato sono le pompe di calore e i sistemi ibridi) e non può superare il 65% del costo sostenuto per l’intervento.

È consigliabile far fare la pratica di richiesta al GSE da un tecnico capace, per evitare errori e quindi compromettere il buon fine della stessa.

Al Conto Termico 2.0 possono accedere sia i privati sia le aziende e le pubbliche amministrazioni, e non è necessario possedere un reddito e quindi pagare le tasse.

BONUS CASA, ECOBONUS, SUPERBONUS

Svoltiamo pagina e arriviamo alle più conosciute detrazioni fiscali, che attualmente possiamo elencare così:

  • BONUS CASA: detrazione fiscale al 50% in 10 anni per ristrutturazioni edilizie e impiantistiche
  • ECOBONUS: detrazioni fiscali al 50% o 65% in 5/10 anni per lavori di efficientamento energetico degli immobili
  • SUPERBONUS: detrazione fiscale al 110% in 5 anni, effettuando lavori per un super efficientamento energetico degli edifici

Il Bonus Casa è applicabile anche ad una singola unità immobiliare. Il pagamento delle fatture deve essere tacciabile con bonifico bancario dedicato. L’importo massimo di spesa non può superare i €. 96.000,00. La pratica sul portale dell’ENEA è abbastanza semplice e quindi può essere effettuata anche dal Committente.

L’EcoBonus può essere applicato anch’esso alle singole unità immobiliari, e bisogna rispettare dei parametri d’intervento specifici. Il pagamento delle fatture deve essere tacciabile con bonifico bancario dedicato. La pratica sul portale dell’ENEA può essere effettuata dal Committente, ma consigliamo di farla fare da un tecnico capace.

Il SuperBonus al 110% può essere applicato solo a caseggiati e piccole villette con limiti di classe, ed è fondamentale una verifica preventiva di un tecnico abilitato (assicurato): quest’ultimo assevera che gli interventi rispondano a quanto richiesto dal decreto di Legge e che quindi possano beneficiare della detrazione del 110%, per un importo massimo per unità immobiliare di €. 50.000,00 per le superfici opache, e €. 30.000,00 per gli impianti (anche se gli impianti possono rientrare se contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio).

In questo caso il credito d’imposta può essere ceduto o alle aziende che eseguiranno gli interventi, oppure (secondo noi, meglio) alle Banche.

CONCLUSIONI.

È importante sapere che tutte le agevolazioni di cui abbiamo parlato, esclusa l’IVA agevolata, non sono cumulabili.

Vi consigliamo di evitare improvvisazioni approssimative, ma informarvi per il meglio, e affidarvi a un tecnico abilitato che vi aiuterà a prendere le decisioni migliori per sfruttare al meglio il ventaglio di opportunità di cui abbiamo accennato. 

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