Prima di acquistare – e dopo aver acquistato – un condizionatore o un climatizzatore per la casa o l’ufficio, è importante fare attenzione ai documenti e agli obblighi inerenti all’installazione e alla manutenzione dell’impianto. Qui daremo delle informazioni generali per aiutare a districarsi nella burocrazia impiantistica, senza entrare nello specifico normativo ma dividendo questo percorso in fasi temporali semplici ed esaustive.

  1. Prima di cominciare: innanzitutto il committente deve far installare i sistemi di climatizzazione da un’azienda abilitata e certificata, con personale regolarmente retribuito e in regola con i contributi; questo può essere verificato da una visura della Camera di Commercio e dal documento Durc, che può rilasciare l’azienda medesima. Inoltre, per quanto riguarda l’installazione di sistemi che prevedono interventi sui circuiti frigoriferi a gas florurati, è possibile verificare la certificazione aggiornata sia personale che aziendale grazie al portale F-Gas.
    Consigliamo di valutare insieme al professionista la fattibilità dell’installazione di condizionatori o climatizzatori, e gli eventuali permessi necessari da parte di Enti come Condominio, Comune, ecc.
  2. A fine lavori: il documento principale è la dichiarazione di conformità alla regola dell’arte, che è composta dal foglio iniziale e vari allegati obbligatori e facoltativi, dove sono indicati i dati dell’azienda installatrice, i dati del committente, l’indirizzo d’installazione, una descrizione della lavorazione che è stata fatta, la potenza dell’impianto, uno schema d’installazione, l’elenco dei materiali installati, le prove e il collaudo eseguito e la data che determina il termine dei lavori (questa data è importante per i termini di consegna della diversa documentazione obbligatoria presso i diversi enti di competenza).
    Altro documento importantissimo è il libretto d’impianto: questo documento segue la vita degli impianti termici a servizio dello stesso immobile, annovera l’indirizzo dove è situato l’impianto, i dati del responsabile d’impianto, i dati dell’azienda manutentrice, le schede degli apparecchi e sistemi presenti, schede dedicate agli interventi di manutenzione e alla valutazione energetica, ecc.
    Gli impianti devono sempre essere corredati di libretti di uso e manutenzione sia degli apparecchi che degli impianti stessi, dove l’utente può trovare le informazioni per utilizzarli nel modo più corretto e sicuro.
  3. Comunicazioni Enti competenti: nei casi previsti dalla legge la dichiarazione di conformità alla regola d’arte va inviata completa di allegati e visura C.C.I.A.A. dall’installatore all’ufficio comunale competente entro 30 giorni dalla data di termine dei lavori. È sempre obbligatorio comunicare nel portale elettronico del Registro Regionale degli impianti termici entro 2 mesi fine mese dalla data del termine dei lavori dall’installatore o dalla ditta manutentrice: questo comporta dei costi (il cosiddetto bollino) che variano nel prezzo e nella cadenza temporale e dipendono dal tipo, dall’età e dalla potenza dell’impianto. Per quanto riguarda i sistemi di climatizzazione dove è necessario intervenire sui circuiti frigoriferi, è obbligatorio da parte dell’installatore segnalare tramite portale Banca Dati F-Gas il tipo di intervento eseguito entro 30 giorni dal termine dei lavori.
  4. Cadenza manutenzione climatizzatore: la cadenza per la manutenzione del climatizzatore o del condizionatore e dei relativi impianti può variare rispetto a molti fattori: normativi, indicazione del costruttore degli apparecchi, indicazione dell’installatore, indicazione del manutentore. In generale la manutenzione degli impianti di climatizzazione è di un anno, ma in alcuni casi può essere più frequente, comunque usando il buon senso dipende da quanto e come si utilizzano. Ricordiamo che nei luoghi di lavoro la manutenzione degli impianti di climatizzazione rientra negli obblighi sulla sicurezza sul lavoro e sulla salute dei lavoratori. Gli interventi di manutenzione devono essere registrati nel libretto d’impianto e spesso devono essere segnalati ai vari Enti di controllo per mezzo dei portali elettronici sempre a carico delle imprese di manutenzione.
  5. Dimissione degli impianti: la dismissione degli impianti di climatizzazione deve essere segnalata sui vari portali. L’eventuale smaltimento delle varie parti d’impianto deve essere eseguito sempre da impresa abilitata e certificata rispettando le procedure dettate dalla normativa dedicata al trattamento di rifiuti speciali, RAE, ecc.